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Presidente Daniela Ricci
Dopo la laurea in Chimica e un Master in "Cooperazione e sviluppo", conseguito presso la Scuola Europea di Studi Avanzati dell'Università di Pavia, ho lavorato diversi anni in progetti di cooperazione internazionale, per conto di ONG e delle Nazioni Unite, soprattutto in Africa e America Latina. Tra il 2004 e il 2005 ho seguito presso il Centro Psicopedagogico per la Pace il corso di specializzazione in consulenza maieutica nella gestione dei conflitti. Nel 2007 ho conseguito il Diploma di Master in "Educazione interculturale", presso l'Università Roma Tre, con una tesi sull'uso del cinema come strumento educativo. Un'esperienza che, accompagnata dal desiderio di confronto e incontro con l'alterità, mi permette oggi di svolgere attività professionali quali insegnamento, formazione, progettazione, organizzazione di eventi culturali ed interculturali, presso enti ed istituzioni che operano nei relativi settori. Da alcuni anni mi interesso di cinema africano, partecipando a Festival in Africa ed organizzando rassegne in Italia. Collaboro con il LaborPace, Laboratorio Permanente di Ricerca ed Educazione alla Pace, all'interno della Caritas Diocesana di Genova.
Pubblicazioni: Daniela Ricci, Le conseguenze della globalizzazione nei PVS (in "Etica e globalizzazione"), Città Nuova Editrice, 2006
Chiara Lugarini
Sono nata nel novembre del 1973 a Mogadiscio, Somalia; forse anche per questo, pur essendo cresciuta a Milano, sono rimasta legata negli anni, negli studi e nel lavoro, all'Africa e alle sue contraddizioni, coltivando nel quotidiano una passione per l'impegno sociale a favore delle diversità, dell'accoglienza, del rispetto e della promozione dei diritti, di tutti, in ogni luogo. Dall'Africa, ma anche dalla mia vita cittadina e dai viaggi, ho appreso il valore e il piacere racchiusi nelle parole delle narrazioni e delle storie in generale; attraverso la filosofia, studiata all'università di Firenze, ho indagato l'importanza e la complessità dei legami, i meccanismi che reggono non solo il pensiero astratto ma anche il vivere in società, approfondendo il significato dell'"esserci", della partecipazione e della libertà. Una tesi sul dono e sul suo valore storico e sociale mi hanno definitivamente condotto verso il mondo della cooperazione internazionale: da Sarajevo a Bogotà, dalla complessità dei Balcani alla frenesia di Luanda e alla lenta ripresa dell'Angola, passando attraverso storie di donne, di bambini, di lingue e dei loro racconti; partecipe delle loro privazioni ma anche delle loro rivincite. Ora, rientrata a Milano, insegno in una scuola media. Uno degli obiettivi che mi do nel lavoro con i ragazzi è di alimentare un consapevole piacere di leggere, di ascoltare e di scoprire ciò che, vicino o lontano, esiste, vive, si racconta.
Fabio Fussi
Laureato in geologia, mi sono orientato durante i miei studi verso il settore dell'approvvigionamento e gestione di acqua potabile con l'obiettivo di unire la componente tecnica con l'interesse verso tematiche sociali. Ho iniziato durante l'università a svolgere attività in Africa, e questo mi ha portato a impegnarmi nel settore della cooperazione internazionale sia in progetti di emergenza che di sviluppo. Negli ultimi dieci anni ho partecipato a numerosi progetti, prevalentemente in Africa e America Latina, avendo l'occasione di lavorare a stretto contatto e incontrare persone di culture molto varie che mi hanno motivato a svolgere attività orientate all'integrazione, conoscenza reciproca e collaborazione tra persone di differenti paesi del mondo. Questo si e' concretizzato nella partecipazione e appoggio a progetti multiculturali nella zona di Milano, particolarmente sulle tematiche della progettazione di servizi culturali e nella creazione di spazi di espressione adatti a una popolazione multietnica. Inoltre l'attività' di insegnante che ho svolto negli ultimi 6 anni e esperienze di laboratori educativi con ragazzi delle scuole medie e superiori mi hanno portato a interessarmi ai temi dell'educazione e della partecipazione giovanile.
Costanza Pagnini
Ho sempre cercato di coniugare i miei interessi personali legati alle sfide dello sviluppo sostenibile (non solo nei "paesi in via di sviluppo", ma anche in Italia ed Europa) con gli interessi professionali e di ricerca laureandomi dapprima in economia politica con una tesi di economia dello sviluppo e poi lavorando come socio-economista nel campo della cooperazione internazionale e della promozione dello sviluppo umano. Ho partecipato alla gestione e attuazione di progetti di assistenza tecnica a governi e organismi intermediari in Africa sub-sahariana, Maghreb e Mashrek finanziati dalla Commissione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri e ho coordinato iniziative di networking e ricerca applicata nel campo della giustizia sociale e della promozione dei diritti umani.
Daniele Frigeri
Economista con formazione specifica nella finanza, un baccalaureato in filosofia che mi ha permesso di approfondire gli aspetti etici dell'economia. Ho maturato un'esperienza nel settore bancario e finanziario occupandomi di analisi strategica, corporate social responsability e valutazione di aziende. Collaboro presso un Centro Studi Internazionali dove curo il settore di ricerca applicato al migrant-banking e alla strutturazione di strumenti finanziari per la valorizzazione delle rimesse. Ho accumulato una vasta esperienza in campo sociale in diverse realtà italiane e internazionali (Cile, India, Ghana, Bolivia).
Pubblicazioni:AAVV "Dagli Appennini alle Ande: le rimesse dei latinoamericani presenti in Italia", 2008 ed. Franco Angeli.
"Il sistema bancario Italiano nell'area mediterranea" in "La proiezione del sistema -Italia nel Mediterraneo" a cura di Marco Zupi, Carocci, 2008
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